Quando un’icona come il Omega Speedmaster decide di farsi “più compagna” che “monumento”, succede qualcosa di interessante. Il nuovo modello Milano Cortina 2026 della collezione Speedmaster 38 è quel tipo di orologio che non vuole solo segnare il tempo, ma invitarti a guardarlo, a viverlo, a riconoscerlo nel gesto quotidiano.
Cassa da 38 mm – finalmente una misura che molti polsi desideravano – con lug-to-lug di circa 44,96 mm, lunetta in ceramica blu con scala tachimetrica in smalto bianco (“dot-over-ninety”), e un quadrante bianco-verniciato con sovrapposizione “frosted” azzurro chiaro che riprende il motivo della cifra “2” del logo Milano Cortina 2026.
Il fondo cassa è pieno, avvitato, decorato con il medaglione inciso del logo olimpico Milano Cortina 2026: un richiamo al ruolo che Omega ricopre come Cronometrista Ufficiale dei giochi.
Dentro batte il calibro 3330, automatico con cronografo a ruota a colonne, scappamento co-assiale, spirale in silicio e riserva di carica di circa 52 ore.

Ecco perché questo Speedmaster mi ha colpito: perché è una combinazione di proporzioni più amichevoli, estetica che racconta storie olimpiche, materiali e finitura che mantengono il rispetto della tradizione. Ma, come ogni orologio che seduce, merita un’attenta osservazione.
Il quadrante bianco con “frosted” azzurro è leggero, luminoso, e il dettaglio della data che al giorno 26 è nel font blu-scuro è un richiamo sottile all’anno 2026. Alcuni lo troveranno un vezzo. Altri lo troveranno perfetto. Ecco, questa è la forza: ti dà un motivo in più per guardare.

Il bracciale in acciaio con nuove maglie stile “Nixon-style” (come lo descrivono alcuni) e l’impermeabilità di 100 metri sono plus che fanno pensare all’orologio non solo come “pezzo da collezione”, ma come “orologio da polso da usare”.
Ma, come da Horotix, non posso evitare una riflessione franca: la misura 38 mm è adorabile per chi ha polso medio o vuole qualcosa più contenuto, ma lo spessore — 14,75 mm — e la massa percepita possono far notare che, pur essendo più contenuto nel diametro, mantiene un profilo importante.
Inoltre, mentre il look è fresco e legato all’evento olimpico italiano, chi ama la purezza del “Moonwatch originale” potrebbe trovare il tutto un passo laterale più che una direzione classica. Non è un difetto: è solo che questo modello parla un linguaggio un po’ diverso.

Alla fine, questo Speedmaster Milano Cortina 2026 è per chi desidera che l’orologio al polso significhi qualcosa di più di “ora”. Vuole dire storia, vuole dire evento, vuole dire misura e presenza. Vuole dire “sono qui, vedo il tempo, lo vivo”.
Se lo provi, nota come il bianco del quadrante sembri captare la luce della neve di Cortina, come la lunetta ceramica blu evochi piste ricoperte di notte, come il medaglione sul retro ti ricordi che ogni secondo conta. Questo non è solo un cronografo: è un simbolo.



















2 risposte
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