Purple Hour: Speake-Marin e il tempo che cambia colore5 min read

Ci sono momenti al crepuscolo, poco prima che il cielo passi dal giorno alla notte, in cui il mondo sembra sospeso, quando la luce prende una sfumatura violetta e ogni cosa pare acquisire un’aura diversa. Speake-Marin prende questa suggestione, la fa sua, la scolpisce, la trasforma in un orologio: il Openworked Tourbillon Purple Hour. È un segnatempo che non solo si guarda l’ora, ma la percepisce, come se il polso diventasse finestra su quell’istante magico che dura un battito, ma resta impresso nella memoria.

Foto by speake-marin.com

La cassa è quella inconfondibile Piccadilly della Maison, ma aggiornata. È fatta di titanio grado 5, un materiale che ridefinisce leggerezza e resistenza, con superfici lucide e satinate che giocano con la luce come specchi imperfetti. Disponibile in due misure, 38 e 42 mm di diametro, ha un profilo alto, ma non esagerato: 12,35 mm di spessore che mostrano che dietro al pur visivo c’è sostanza. La corona scanalata, posata come un gioiello tecnico, la lunetta bombata che fa da cornice liquida, il vetro zaffiro antiriflesso – tutto contribuisce a dare al Purple Hour un’aura contemporanea, potente.

Ma è il quadrante che cattura lo sguardo e lo trattiene. PVD viola con finitura satinata, con una struttura a due livelli che lascia spazio ai componenti meccanici: finestre aperte, ponti visibili, spazi scolpiti che respirano. Le superfici in rilievo lucidate contrastano con le aree micro-granulate, i bordi smussati catturano la luce. Le lancette a forma di cuore, una particolarità che ricorda le radici inglesi del marchio, placcate rodio e con applicazione luminescente grigia che – al buio ‒ si illumina in blu: un piccolo sogno per chi ama vedere il tempo non solo con gli occhi ma anche con l’intuito del buio. L’indicazione dei minuti è proposta su flange viola con indici in Super-LumiNova a intervalli ogni cinque minuti; il tourbillon volante compare a ore 1:30, incastonato sotto un ponte che assume la forma del “topping tool”, simbolo estetico distintivo della maison. È anche in quel tourbillon che il “secondo” prende vita: la gabbia gira, scandisce, è l’occhio che guarda dentro al cuore dell’orologio.

Foto by speake-marin.com

Dentro batte il calibro SMA05, movimento automatico con micro-rotore integrato, energia da una singola molla che garantisce riserva di carica di 72 ore quando completamente carico. Frequenza di 3 Hz, ventuno-mila-seicento alternanze l’ora, 290 componenti che scandagliano la precisione e il dettaglio. Il retro è visibile grazie al fondello in vetro zaffiro, e lì si vede la raffinatezza delle finiture: ponti placcati rodio, decorazioni a Côtes de Genève, platina micro-beaded, incisioni, anglage lucidato… le cose che si fanno solo quando l’orgoglio dell’artigianato non lascia spazio ai compromessi.

Foto by speake-marin.com

Al polso, il Purple Hour non è discreto: è visivo. Lo senti quando accendi la luce, lo vedi quando la metti in controluce; la sua strap in vitello viola con motivi mimetici “denim”, la fibbia pieghevole in titanio con logo inciso, il sistema quick-release per cambiare cinturino: sono dettagli che smussano un pezzo di meccanica estrema, ma senza renderlo alieno. È un orologio che vuole far vedere che ce l’hai, ma più ancora vuole che tu lo senta, che ti parli ogni volta che lo guardi.

È anche un orologio che non dimentica il contesto: resistenza all’acqua fino a 3 ATM, niente di sportivo o subacqueo; è pensato per momenti da indossare con cura, per occasioni in cui la luce (quella che colpisce il viola), gli sguardi, il racconto contano tanto quanto il tempo che scorre.

Foto by speake-marin.com

Il prezzo è alto, ovviamente, commisurato alla complessità, all’unicità, all’effetto visivo. E la disponibilità è limitata. Per chi ama il futuro dell’orologeria, per collezionisti che chiedono più della mera funzione, ma della bellezza che pulsa e sorprende.

Perché il Purple Hour conta

Perché ha il coraggio di osare con il colore (non solo il classicismo della dial nero-argento), perché mette un tourbillon volante in posizione non convenzionale visibile, non nascosto, perché usa il titanio grado 5 per ridurre peso ma restare forte, perché la finitura è davvero di altissimo livello, non solo decorazione superficiale. È un orologio che parla a chi sa guardare, a chi riconosce un’estetica audace, a chi desidera che l’orologio sia un dialogo con la luce e il materiale.

In un mare di novità spesso troppo prudenti, Speake-Marin con il Purple Hour afferma che l’innovazione può essere anche elegante, che il colore non è vanità, ma vibrazione emotiva, che un tourbillon non è solo funzionalità, ma la firma visibile di cosa significhi essere artigiani di oggi.

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