Horotix presenta: H. Moser & Cie. Pioneer Flying Hours3 min read

C’è un orologio che cammina tra il silenzio e l’avanguardia, eppure arriva a sorprendere chi pensa di aver visto tutto. Immagina un segnatempo robusto, elegante, pensato per essere indossato ogni giorno, ma con al suo cuore un incanto meccanico che sfugge all’ordinario. Questo è il Pioneer Flying Hours, la nuova creazione H. Moser & Cie. che celebra il decimo anniversario della sua linea Pioneer e ridefinisce il concetto di tempo che danza.

Foto by h-moser.com

Da anni Moser coltiva l’idea che l’audacia possa essere discreta. La collezione Pioneer — senza fronzoli, resistente fino a 120 metri, con casse da 42,8 mm pensate per stare al polso — incarnava perfettamente questa filosofia fin dal 2015. Ma se a estetica robusta e funzionale aggiungi una complicazione che ti invita a un balletto visivo… ecco che l’anima dell’orologeria prende forma.

Il Pioneer Flying Hours è frutto di quel genio poetico e pratico che aveva già dato vita all’Endeavour Flying Hours nel 2018. Ma qui, la tecnica fa un salto: addio al tempo che scivola lentamente tra i numeri; ora l’ora salta all’istante, il che significa leggibilità diretta e teatralità concentrata in un istante preciso. I numeri orbitano attorno a un disco centrale dei minuti, disegnando un balletto planetario che cattura lo sguardo e non lo lascia più andare.

Foto by h-moser.com

E poi c’è la scelta estetica: due versioni che raccontano due anime. La prima, in oro rosso 5N con inserti in titanio DLC nero, si accende di un quadrante in vetro aventurina che sembra uno spazio stellato. Edizione limitata a 100 pezzi, prezzo indicativo CHF 39.000. L’altra versione, in acciaio, con quadrante white fumé dal cuore minimalista e industriale, fa parte della collezione permanente e costa CHF 29.000.

Parliamo di armonia visiva e tecnica intelligente, non di gratuità stilistica: la cassa, sempre da 42,8 mm, resta solida e ben definita, con vetro zaffiro bombato, corona a vite e un fondello che rivela il calibro HMC 240. Movimento a carica automatica con spirale Straumann, 72 ore di autonomia, e una finitura in antracite che è pura eleganza industriale. Il rotore si distingue: in oro nella versione in metallo prezioso e in tungsteno nella variante acciaio.

Foto by h-moser.com

Il quadrante è un silenzioso crescendo di dettagli. Tre dischetti cronometrati ruotano, uno emerge all’ora giusta, tutto si concentra nel minimalismo. Nessun logo, nessun indice—solo il tempo e la sua interpretazione unica. Un gesto di pura orologeria, pensato per gli occhi che vanno oltre il tempo convenzionale. Il cinturino in gomma, nero o grigio a seconda della versione, chiude il cerchio con praticità e coerenza estetica.

H. Moser & Cie. non si nasconde: è un brand che ama essere riconosciuto attraverso il silenzio visivo, la sobrietà, l’essenzialità poetica. Il Pioneer Flying Hours è l’esempio perfetto di dove può arrivare questa estetica intelligente: un orologio che fa pensare, fermandosi sul polso.

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