Cartier Tank à Guichets 2025: il ritorno poetico dell’orologio digitale d’antan

Un tributo al passato con eleganza moderna

In un’edizione di Watches and Wonders segnata da molte reinterpretazioni del classico, Cartier ha saputo ancora una volta distinguersi. Il ritorno del Tank à Guichets, l’orologio “digitale” meccanico per eccellenza, segna non solo la ripresa di un’icona ma anche l’ennesima dimostrazione della capacità della Maison di parlare il linguaggio dell’orologeria con grazia, coerenza e originalità.

Un salto nel tempo, ma con passo leggero

Lanciato per la prima volta nel 1928, il Tank à Guichets è un’anomalia affascinante nel catalogo Cartier: linee sobrie, quadrante nascosto, e solo due aperture (i “guichets”) che svelano l’ora saltante e i minuti retrogradi. Una formula tanto semplice quanto magnetica, quasi ipnotica. In un’epoca in cui tutto sembra voler urlare la propria presenza, Cartier sceglie — con intelligenza — la discrezione.

Le quattro nuove versioni presentate a Ginevra nel 2025 rappresentano una vera celebrazione di questa unicità.

Le quattro declinazioni: variazioni sul tema

  1. Platinum (platino) con quadrante grigio e numeri rossi – un classico con un tocco sportivo.
  2. Oro giallo – per chi ama l’eleganza rétro e calda, perfetta per polsi raffinati.
  3. Oro rosa – sofisticata, quasi vellutata, ideale per gli amanti della sobrietà più lussuosa.
  4. Oro bianco con numeri blu – forse la più intrigante, con una palette cromatica fredda ma profonda.

Ogni versione è limitata a 200 esemplari, rendendo questo rilancio ancora più desiderabile tra collezionisti e appassionati.

Novità Cartier 2025 (Foto: Cartier)

Il cuore tecnico: calibro e filosofia

A muovere le nuove referenze è il calibro di manifattura 9624 MC, sviluppato internamente da Cartier. Movimento meccanico a carica manuale, naturalmente, come si addice a un orologio che parla di tradizione ma con spirito contemporaneo.

L’aspetto più affascinante? La lettura dell’ora è un’esperienza: la cifra dell’ora salta all’istante, mentre i minuti scorrono in modo retrogrado in una finestra superiore. Non è solo uno strumento per leggere il tempo: è una piccola cerimonia da polso.

Opinione personale: perché ci piace così tanto?

Ciò che colpisce di questo nuovo Tank à Guichets è l’equilibrio tra radici storiche e pulizia moderna. Cartier non cede mai alla tentazione dell’eccesso o della nostalgia gratuita. Ogni elemento sembra ponderato, ogni dettaglio dialoga con il passato senza restarne intrappolato. In un certo senso, il Tank à Guichets 2025 è un orologio per chi ama il tempo, ma senza fretta.

È difficile trovare oggi un orologio “digitale” (per forma, non per contenuto) che comunichi una tale eleganza silenziosa. Cartier riesce in un’impresa straordinaria: farci desiderare un pezzo di storia con lo stesso entusiasmo con cui guardiamo al futuro.

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