Speedmaster Pre-Moon: il mito prima della Luna

Prima che diventasse l’“orologio della Luna”, l’Omega Speedmaster era già leggenda. Nato nel 1957 come cronografo sportivo e pensato inizialmente per il mondo delle corse automobilistiche, lo Speedmaster ha conquistato l’orbita molto prima del suolo lunare.

L’inizio di una corsa straordinaria

La referenza CK2915, il primo Speedmaster, fu il primo cronografo a presentare una scala tachimetrica sulla lunetta, anziché stampata sul quadrante — una rivoluzione per l’epoca. Con il suo calibro 321, robusto e raffinato, lo Speedmaster combinava affidabilità meccanica a un’estetica sportiva ed elegante.

Negli anni successivi, modelli come il CK2998 (1959) e lo ST105.003 (1963) perfezionarono la formula, mantenendo la cassa simmetrica, le lancette “Alpha” o “Baton” e il leggendario movimento a carica manuale.

La NASA e l’inizio del mito

Nel 1964, la NASA lanciò un bando per testare orologi da polso destinati alle missioni spaziali. Omega fu tra i pochissimi marchi a sottoporre un cronografo, e il modello ST105.003 superò prove estreme di shock termico, vibrazioni e pressione. Il risultato? L’Omega Speedmaster venne ufficialmente selezionato come equipaggiamento per gli astronauti americani.

Il termine “Pre-Moon” identifica oggi tutti i modelli prodotti prima del 21 luglio 1969, il giorno in cui lo Speedmaster calpestò per la prima volta il suolo lunare al polso di Buzz Aldrin.

Un’icona vintage senza tempo

I Pre-Moon sono molto ricercati dai collezionisti. Il fascino di questi orologi risiede nei dettagli: il fondello senza incisioni commemorative, la lunetta “dot over 90”, i calibri 321 o 861, i quadranti con trizio e patine uniche.

Possedere un Pre-Moon non significa solo avere un orologio importante: significa indossare la storia di un’epoca in cui il tempo scandiva sogni spaziali e conquiste umane.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto