In un recente articolo abbiamo esplorato la raffinata eleganza del Classic Micro‑Rotor “Evergreen” di Laurent Ferrier, un segnatempo destinato ai puristi, ed abbiamo scoperto la sublime maestria tecnica del Chopard L.U.C. Quattro Mark IV, un orologio che unisce performance e lusso con sobrietà. Oggi accostiamo a loro una proposta che ne conserva lo spirito estetico e la meccanica ricercata, ma con un taglio più accessibile e pensato per un pubblico più giovane che vuole un orologio elegante senza rinunciare a un movimento di manifattura.
Il Frederique Constant Classic Moonphase Date FC‑716GR3H6 si presenta con una cassa da 40 mm in acciaio, un quadrante verde sunray – che richiama i toni eleganti e naturali dell’Evergreen – e un fascino classico, sottolineato da lancette e indici affusolati. Il tocco distintivo è rappresentato dall’indicazione della fasi lunari, integrata in modo armonico con la data a lancetta, entrambe raccolte in una finestra che regala equilibrio e poesia ad ogni sguardo.

Quel che colpisce davvero è il movimento: il calibro FC‑716, sviluppato in-house, batte a 4 Hz, offre 72 ore di riserva di marcia, e introduce dettagli tecnici tipici di orologi più costosi, tra cui la cementificazione del bariletto che assicura regolarità e durata. Al movimento è associata la garanzia estesa a cinque anni, segno di fiducia nel progetto e nella qualità costruttiva.

Il prezzo? Solitamente intorno ai €3.895, obiettivo accessibilità senza compromessi: più giovane nel raggio d’azione, ma adulto nell’approccio, proprio come un entry-level dei grandi.
Indossarlo significa portarsi al polso un pezzo autentico di orologeria svizzera: non una cassa generica con un movimento assemblato da terzi, ma un segnatempo capace di raccontare una passione, un design pensato, una cura per i dettagli meccanici che si avvicina a quella delle referenze da boutique. È un orologio “vero”, che rispetta la tradizione, con quel pizzico di eleganza e poesia che distingue i grandi classici.
