F.P. Journe Tourbillon Souverain Vertical Joaillerie Rubis3 min read

Un orologio che incassa 25 carati di rubini ed eterna innovazione

Immagina un segnatempo che, prima ancora di suonare l’ora, incasta l’essenza del tempo in rubini. È ciò che François‑Paul Journe ha realizzato con questo gioiello: 93 rubini baguette incastonati lungo la carrure di un imponente cassa in platino da 44 mm, per un peso lordo di 86 carati, netto di 25: un’impresa senza precedenti nel panorama dell’alta orologeria. Ogni pietra è certificata RJC, tracciabile fino alla fonte, secondo rigidi standard etici.

Il cuore di questa emozione è il calibro 1519, movimento a carica manuale con tourbillon verticale, remontoir d’égalité e secondi morti. Una formula raffinata, profonda come la filosofia di Journe stesso: precisare il tempo in ogni posizione, sia quando l’orologio è al polso sia quando riposa, grazie alla torre verticale e alla resistenza all’attrito costante.

Foto by fpjourne.com

Il tourbillon compie una rivoluzione ogni trenta secondi, e la gabbia si staglia in un cilindro di luce lucidato a specchio, come fosse sospesa tra cristallo e platino. Vista frontale e retro, un rifugio di perfezione meccanica illuminata.

La platina principale, in oro rosa 4N, è guilloché “Clous de Paris”, trattata nero e lasciata a vista: è il quadrante vero di un orologio senza dial convenzionale. Le lancette azzurrate e il piccolo contatore smaltato costituiscono il manifesto estetico vivente delle idee di Journe: visione, pulizia e sostanza.

In sole due versioni – platino o oro rosso 6N – è un orologio che si dimostra voluminoso ma equilibrato: 13,76 mm di spessore, un’inclinazione formale meno rassicurante delle versioni precedenti, ma necessaria per contenere il tourbillon verticale e garantire la sua efficacia tecnica.

Foto by fpjourne.com

E se l’approccio meccanico è rigoroso, la sua espressione estetica è un atto di sfida elegante. I rubini non solo decorano: scelti e incassati senza compromessi, riflettono la luce e la potenza dell’orologio stesso. I contrasti tra il nero, il rosso e il platino creano un unico vibrante gioco cromatico che celebra una femminilità forte e una mascolinità sofisticata lontane da ogni banalità.

F.P. Journe non ha cercato di seguire una tendenza. Ha preso la propria storia e l’ha spinta oltre: da giovane orologiaio che costruiva tourbillon da tasca a maestro che fonda un marchio con la filosofia Invenit et Fecit (“inventò e fece”) e oggi reinventa la verticalità tecnologica del tempo edifica ancora la meraviglia.

Foto by fpjourne.com

Con una riserva di carica di 80 ore, calibro rifinito a mano con 230 componenti, 32 rubini e una estetica che trascende ogni classificazione, questo Tourbillon Souverain Vertical Joaillerie Rubis è molto più di un oggetto: è un’istantanea dell’arte del tempo evoluta, un testamento di coraggio creativo che si misura con il passato e sa guardare al futuro.

In un mondo dove l’eccezionale rischia spesso di confondersi con l’eccesso, il Tourbillon Souverain Vertical Joaillerie Rubis si eleva come un tempio alla misura, al genio e all’autenticità. Non è solo un orologio: è una dichiarazione di indipendenza estetica e meccanica, una lettera d’amore incastonata tra rubini e ponti lucenti.

François-Paul Journe non ha bisogno di proclami, né di effetti speciali. La sua è una maestria che si percepisce nel silenzio di ogni rotazione, nella gravità vinta da un tourbillon verticale che sfida le convenzioni, nella bellezza scolpita a mano che non teme paragoni. Questo orologio è la prova tangibile che, nel cuore di Ginevra, vive ancora un maestro — capace di trasformare ogni secondo in arte.

Chapeau, Monsieur Journe. Il tempo, nelle sue mani, non passa. Si sublima.

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